Ritrovare la Natura per ritrovare noi stessi
- Mateja Nanut
- 18 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Mi sono imbattuta in un articolo online dal titolo "Japan's doctors prescribe forest bathing for better health". Serve davvero che ce lo dicano i medici? L’uomo nasce nella natura, dalla natura. L’uomo è natura. Eppure, più cresce il nostro intelletto, più cresce la nostra stupidità: ci rinchiudiamo tra quattro mura, ci allontaniamo dalla terra, dal cielo, dal respiro degli alberi.

Basta poco: una passeggiata nel bosco, il profumo della pioggia sulla terra, il suono del vento tra le foglie. Il silenzio pieno guarisce, riequilibra, ci ricorda chi siamo davvero. Non è solo una questione di salute fisica, ma di benessere profondo, di armonia con il mondo che ci circonda. È evidente che abbiamo bisogno del contatto con la natura per stare bene. Il nostro corpo lo sa, la nostra anima lo sa. Ma la nostra mente, intrappolata nella frenesia, lo dimentica. Dovremmo tutti fare un passo indietro, tornare alle origini, rallentare. Semplicemente vivere.
"Siete voi di città che la chiamate natura. È così astratta nella vostra testa che è astratto pure il nome. Noi qui diciamo bosco, pascolo, torrente, roccia, cose che uno può indicare con il dito. Cose che si possono usare. Se non si possono usare, un nome non glielo diamo perché non serve a niente." (Le otto montagne, Paolo Cognetti)
Ed è proprio così: abbiamo reso la natura un concetto distante, qualcosa di separato dalla nostra esistenza, come se non ne facessimo più parte. Siamo arrivati al punto di dover promuovere le passeggiate in montagna come attività organizzata, di trasformare un’escursione in un evento, una giornata nei boschi in un’esperienza da prenotare. Facciamo yoga tra gli alberi, corsi di respirazione all’aria aperta, workshop per riconnetterci con il verde. Ma quando abbiamo smesso di farlo in modo spontaneo? Quando abbiamo perso la capacità di appartenere alla natura senza bisogno di un calendario?
Forse è il momento di smettere di pianificare e ricominciare semplicemente a esserci.



Commenti